La stagione del Teatro Fraschini di Pavia si apre con una serata di danza concepita da Oliviero Bifulco recuperando un patrimonio musicale verdiano immenso  spesso tralasciato nelle opere in scena oggigiorno: parliamo dei ballabili delle opere di Giuseppe Verdi che raggiungono alti livelli di freschezza compositiva e di grande creatività e meritano un occhio di riguardo.

Oliviero Bifulco, ballerino e coreografo eclettico, che, dopo essersi  diplomato alla Scala in danza classica e contemporanea, ha lavorato all’Opera di Bordeaux sotto la direzione di Charles Jude ballando i più grandi titoli del repertorio classico e contemporaneo, ha immaginato insieme al direttore Biagio Micciulla questa serata in cui i ballabili in programma sono estratti da opere che Verdi ha scritto o adattato per il pubblico francese abituato ad assistere a spettacoli in cui la danza non poteva mancare. Il Maestro Micciulla dirigerà l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali.

Citando Bifulco:

Tre brani meravigliosi composti da Verdi per le sue opere quando venivano rappresentate in Francia, a Parigi. Dei brani che sono stati composti appositamente per la danza, da qui il nome dei Ballabili, ed questo è stato il punto di partenza per la creazione di questa serata. La protagonista, se mai dovessimo individuarne una, rimane la musica. Ma spero che i movimenti che l’occhio coglierà sul palco possano essere strumento di immaginazione e di fascinazione, e che possano rendere ancora più chiare e dettagliate tutte le sfumature e la profondità di queste composizioni. Ed ecco anche il perché dell’ambientazione così asettica. Volevamo togliere ogni tipo di contesto ed andare all’origine del concetto da qui questo concerto nasce, una serata di musica composta per…danzare.

Vedremo quindi “Le quattro stagioni” da Les Vêpres Siciliennes dove  l’allegoria delle stagioni è a tutti gli effetti un balletto rappresentato durante una festa che si tiene nel palazzo del governatore Guy de Montfort.

I ballabili tratti dalle versioni francesi de Il Trovatore e del Macbeth sono invece brani sinfonici  aggiunti a posteriori per il pubblico francese e  riescono perfettamente nell’intento di amplificare la portata drammaturgica delle scene in cui sono inseriti.

NeI Trovatore la musica ben rappresenta il clima di mistero e inquietudine generato dalla comparsa del personaggio chiave dell’opera, la vecchia gitana Azucena. Mentre nel Macbeth,  si tratta di tre distinte danze culminanti con l’evocazione ed apparizione di Ecate, dea della notte, da parte delle streghe, e che si concludono con un valzer. Di grande effetto l’uso ricco e sapiente della tavolozza timbrica orchestrale da parte di Verdi, che condensa il carattere dell’opera segnato dalla convivenza del tragico e del comico, elemento che poi viene magistralmente esplorato nell’ultimo brano dal Rigoletto.

Per la serata del Fraschini, Oliviero Bifulco ha formato un cast di sei danzatori, provenienti da prestigiose compagnie di danza contemporanea:

Alessia Giacomelli, già ballerina presso La Johan Inger Youth project, ora ballerina freelance.
Francesco Simeone, già ballerino del Ballet du Prejocaj e ora ballerino presso Scapino Ballet Rotterdam.
Angelo Minacori, diplomato alla John Cranko School di Stoccarda e già ballerino dell’Opéra di Parigi e di Gauthier Dance.
Sophia Ferrillo, ballerina di Metamorphosis Dance.
Sofia Bonetti, danzatrice del Balletto di Toscana.
Giovanni Russo, danzatore presso Pulse Programme e Opus Ballet.

 

Sabato 14 settembre 2024, ore 21.00, Teatro Fraschini Pavia

I Ballabili di Giuseppe Verdi

Musiche Giuseppe Verdi

Orchestra I Pomeriggi Musicali

Direttore Biagio Micciulla

Coreografia Oliviero Bifulco

Danzatori Sofia Bonetti, Alessia Giacomelli, Sephora Ferrillo, Angelo Minacori, Giovanni Russo, Francesco Simeone

Articolo di dancehallnews.it